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sabato, 18  dicembre 2021



08:33:00
Elezioni Provinciali, Cannito: "Per interessi personali Barletta non avrà consiglieri"
"Barletta è stata tradita"



"Si consumeranno tra poche ore, all’insaputa di tutti, le elezioni per la nomina dei rappresentanti dei vari comuni nel nuovo Consiglio Provinciale della B.A.T." A scriverlo è Cosimo Cannito, l'ex sindaco di Barletta.

L’accordo scellerato, orchestrato da un “puparo” tra una parte dell’ex maggioranza e la minoranza, finalizzato alla sfiducia del Sindaco di Barletta, penalizza notevolmente la nostra città. Barletta, infatti, non avendo più un Consiglio Comunale, non avrà diritto a eleggere i propri consiglieri provinciali. Un’operazione politica che ha visto costoro svendere la nostra città, pur di tutelare i propri calcoli e interessi politici e personali.
A costoro, infatti, poco è importato del danno provocato ai nostri concittadini.
Tutto questo è avvenuto in un momento storico particolare, segnato ancora dalla pandemia, privando Barletta di avere una propria voce politico/istituzionale nei tavoli dove si andranno a definire e a distribuire le ingenti risorse economiche derivanti dal PNRR.

Poco è importato di consegnare la Provincia agli andriesi, ai tranesi o ai biscegliesi, che l’hanno sempre osteggiata (ricordo a tutti la Provincia di Burletta per gli andriesi così come l’indifferenza, se non avversione, da parte dei tranesi o dei biscegliesi) e che oggi sorridono, a causa di qualcuno, per la nostra assenza.
Poco è importato tradire quella pagina esaltante di storia rappresentata dall’estenuante lotta dei barlettani per il raggiungimento del sogno chiamato Provincia. Ricordo l’impegno del Comitato di Lotta “Barletta Provincia” e di personalità importanti della storia barlettana come Don Luigi Filannino, i parlamentari Cioce e Borraccino, cittadini volenterosi come Dilecce, Binetti, Vaccariello e mi scuso, sin da ora, se dimentico qualcuno.
Ricordo, come se fosse ieri, il collasso cardiaco dell’ex sindaco Pino Dicuonzo dopo i tre giorni e le tre notti di occupazione del Consiglio Regionale, le conseguenze giudiziarie dell’occupazione della stazione dell’allora battagliero sindaco Raffaele Grimaldi, gli innumerevoli “viaggi della speranza” a Roma, le umiliazioni da parte di numerosi parlamentari, ai quali, pazientemente, con il cappello di mano, si riproponevano le legittime istanze di una città e di un intero territorio.

Per la prima volta, dunque, Barletta che ha lottato tanto per la sua Provincia, non avrà voce in capitolo nelle scelte decisionali. Di questa brutta pagina politica della nostra città e del regista che l’ha architettata, purtroppo, poco si parla. Eleggerà consiglieri provinciali di altri comuni ma non della sua città.

Non ci resta, quindi, che “ringraziare” costui e tutti coloro i quali hanno riservato questo regalo di Natale ai barlettani. Sono gli stessi soggetti politici che, in questi mesi e in questi giorni, sono affetti da un mutismo selettivo imbarazzante sulla questione, tanto che per la vergogna preferiscono spostare il tiro su argomentazioni strumentali.

"Sarebbe più corretto politicamente conoscere il loro pensiero - conclude Cosimo Cannito. Da parte loro sarebbe, inoltre, più opportuna un’assunzione di responsabilità rispetto a quanto studiato e perpetrato a tavolino, lasciando Barletta senza un governo cittadino. La nostra città, vera ispiratrice della Sesta Provincia Pugliese, non si sarebbe mai meritata tutto questo".


 


Redazione



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