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Cronaca
mercoledė, 12  settembre 2018



19:29:00
Federalberghi contro le false recensioni su Tripadvisor
Vendeva recensioni false utilizzando un'identità fittizia



«La sentenza del Tribunale penale di Lecce, che ha inflitto una pena esemplare (nove mesi di carcere) a un redattore di menzogne, che scriveva e vendeva recensioni false utilizzando un’identità fittizia, segna il corretto indirizzo giuridico da applicare per arginare questo dannoso fenomeno che colpisce migliaia di aziende della filiera turistica.»
È la prima osservazione di Francesco Caizzi, presidente della Federalberghi Puglia, in riferimento alla notizia di condanna a nove mesi di prigione per un falsario di recensioni alberghiere, decretata dal Tribunale di Lecce .
«Si tratta di uno dei primi casi legali in cui si definisce reato la scrittura di recensioni false firmate con uno pseudonimo – prosegue Caizzi - Siamo, però, di fronte a un problema dalle dimensioni enormi e non possiamo illuderci di averlo risolto affidandoci solo al meritorio lavoro della magistratura o alla buona volontà delle singole persone».
«Per arrivare alla soluzione – conclude il presidente degli albergatori pugliesi – dobbiamo lavorare per una robusta affermazione del principio di responsabilità. Il primo passo che i portali come Tripadvisor devono compiere è un perentorio rifiuto delle recensioni anonime e dei nickname di comodo. Solo queste azioni possono contribuire a radicare un sistema in cui prevalgano le vere recensioni, scritte da veri clienti, che raccontano una vera esperienza. Tutti devono essere liberi di esprimere la propria opinione, ma la struttura che viene recensita e le persone che leggono la recensione hanno diritto di conoscere la vera identità dell’autore e di sapere se sta raccontando frottole o un’esperienza autentica».
 


Mariagreca Colamartino



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