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lunedė, 6  luglio 2020



15:47:00
È accaduto oggi: l'Italia piange la perdita di Ennio Morricone, aveva 91 anni ​
A partire dal 1946 Morricone ha composto più di 100 brani classici



«Credo in Dio, sarebbe bello nell’aldilà trasformarsi tutti in suoni». È così che vogliamo immaginare il grande compositore di musica per film al traguardo della sua vita: che possa ricrearsi in arte e assumere la forma che più incarnava la sua passione.
 
Compositore, musicista e direttore d’orchestra. Oggi l’Italia perde una delle sue figure più celebri e influenti nel mondo della musica e del cinema. Artista riconosciuto a livello mondiale, durante la sua luminosa carriera ha scritto le musiche per più di 500 film e serie TV, come i Simpson di Matt Groening, Malena di Giuseppe Tornatore e C’era una volta in America di Sergio Leone.
 
Nato e cresciuto tra le vie di Trastevere nel 1928, è a Roma che nella notte del 6 luglio muore in una clinica in cui era stato ricoverato in seguito ad una caduta con conseguente rottura del femore. All’età di 91 anni Morricone ci lascia il suo brillante e incontenibile patrimonio musicale che spazia in ogni genere del mondo cinematografico.
 
A partire dal 1946 Morricone ha composto più di 100 brani classici, ma ciò che gli ha dato la fama mondiale come compositore sono state le musiche prodotte per il genere western, che lo hanno portato a collaborare con registi come Sergio Leone, suo ex compagno di classe delle elementari, Bertolucci, Oliver Stone, Brian De Palma e Quentin Tarantino, conquistando anche il cinema hollywoodiano. «Io penso che, quando fra cento, duecento anni, vorranno capire com'eravamo, è proprio grazie alla musica da film, che lo scopriranno».
 
Vincitore di due premi Oscar, nel 2007 riceve la sua prima statuetta alla carriera per i suoi contributi all'arte della musica da film, mentre nel 2016 ottiene il secondo premio per le sue composizioni che hanno accompagnato le vicende dei protagonisti nel film The Hateful Eight di Tarantino. «Voglio ringraziare tutti quelli che hanno voluto questo premio per me fortemente, e hanno sentito profondamente di concedermelo. Voglio ringraziare anche i miei registi, che mi hanno chiamato con la loro fiducia a scrivere musica nei loro film, veramente non sarei qui se non per loro. Dedico questo Oscar a mia moglie Maria che mi ama e io la amo alla stessa maniera e questo premio è anche per lei.» - questi i suoi ringraziamenti dopo aver ricevuto la statuetta d’oro da Clint Eastwood.
 
Marito e padre di 4 figli, il suo amore per la musica era sopraffatto da quello per la famiglia. In un’intervista di qualche anno fa, Morricone dichiarò che la sua preoccupazione più grande era lasciare questo mondo senza la sua amata compagna e che il suo desiderio sarebbe stato partire per quest'ultimo viaggio insieme a lei.
 
Appassionato al gioco degli scacchi, credeva che tra questi e la musica ci fosse una sorte di connessione, che trovassero il loro punto di riferimento nella matematica. Una passione intrapresa durante la giovane età e poi abbandonata per volere del padre. 
 
Un aneddoto sul suo passato racconta di quando fu assunto come assistente musicale dalla Rai e di come scelse prontamente di dimettersi il primo giorno di lavoro, non appena capì che gli sarebbe stata preclusa ogni possibilità di carriera e che, le musiche da lui composte, in quanto dipendente dell'ente radiotelevisivo pubblico, non sarebbero state trasmesse.
 
I funerali del grande Ennio Morricone si terranno in privato, al di fuori dei riflettori, per piangere in silenzio la sua scomparsa dal nostro mondo.
A lui la speranza di trasformarsi in suono.
 


Redazione



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