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mercoledė, 19  dicembre 2018



14:39:00
L'ordinanza sindacale anti-botti
Cannito punta il dito contro i fuochi illegali



"L’abitudine di festeggiare irresponsabilmente l’arrivo del nuovo anno ricorrendo all’utilizzo di prodotti pirotecnici illegali è da perseguire. Rappresenta un pericolo per l’incolumità e il benessere delle persone e degli animali, soprattutto è in antitesi al concetto di civiltà e rispetto reciproco. Il provvedimento emanato vuole ricordare ai potenziali contravventori la prospettiva di pesanti sanzioni amministrative e conseguenze sul piano giudiziario, richiamare il danno d’immagine cagionato alla città e invitare a comportamenti equilibrati evitando al prossimo e a sé dolorose conseguenze. Dobbiamo prendere drasticamente le distanze da consuetudini inadatte al progresso sociale. Conto sulla collaborazione dei concittadini per rendere inattuale il costume dei botti in questo periodo".

Il sindaco Cosimo Cannito motiva così l’ordinanza firmata in data odierna che impone, sino al prossimo 6 gennaio, il divieto di vendita in forma ambulante, in sede fissa e per ogni attività non autorizzata, di ogni tipo di fuochi d’artificio non ascrivibili alle categorie F1 e F2 indicate dal Decreto Legislativo n. 123 del 29 luglio 2015, compresi gli ex fuochi di libera vendita ora obbligatoriamente classificati in una delle suddette categorie.

In particolare è vietata la vendita di quei prodotti che abbiano effetto scoppiettante, crepitante o fischiante, tipo rauto o petardo. Stabilito anche il divieto di utilizzo, al di fuori degli spettacoli autorizzati dei professionisti, di ogni tipo di fuoco d’artificio - ad eccezione di quelli riguardanti le categorie F1 e F2 - in luoghi pubblici e privati ove possano verificarsi le ricadute degli effetti pirotecnici, nonché di articoli pirotecnici teatrali per scopi diversi da quelli cui sono espressamente destinati. Tra le prescrizioni anche il divieto di cedere o far utilizzare tali prodotti ai minori sui quali devono vigilare gli esercenti la patria potestà, quindi la raccomandazione di non raccogliere botti inesplosi e, ai rivenditori autorizzati, di adottare tutte le opportune precauzioni, avvisando gli acquirenti della pericolosità. Salvo gli eventuali rilievi penali con denuncia alle competenti autorità, le violazioni e inosservanze comporteranno a carico dei contravventori sanzioni amministrative da venticinque a cinquecento euro, con sequestro del materiale illecitamente detenuto o utilizzato. Perseguiti nei termini di legge anche i commercianti non in regola.

L’ordinanza è uniformata sia alle disposizioni ministeriali in materia di vigilanza e controllo sugli articoli pirotecnici, cui ha dato seguito il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, sia dell’istanza presentata dalla locale sezione ENPA per sollecitare, a tutela degli animali, un provvedimento istituzionale di divieto all’utilizzo dei prodotti pirotecnici. Il testo integrale è pubblicato sul sito www.comune.barletta.bt.it.


Francesco Zagaria



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