La nuova classifica 2025 del Sole 24 Ore sulla Qualità della Vita conferma un quadro complesso per la provincia Barletta-Andria-Trani, che si posiziona all’86° posto su 107. Un dato che riflette un equilibrio fragile tra qualche miglioramento e diverse criticità strutturali. La popolazione è stimata in 376.561 abitanti, ma è l’analisi degli indicatori a raccontare davvero il territorio. La BAT migliora in tre macro-aree: affari e lavoro sale al 71° posto (+11), ambiente e servizi raggiunge il 61° (+11) e giustizia e sicurezza sale al 78° (+15). Colpisce un primato positivo: la provincia è 1ª in Italia per minore incidenza di truffe e frodi informatiche, un dato in netta controtendenza rispetto al resto del Paese. Accanto ai progressi ci sono però crolli significativi. Demografia e società arretra al 84° posto, perdendo 30 posizioni, mentre cultura e tempo libero scende all’85° (−23). Il dato peggiore resta quello sull’istruzione: la BAT è ultima in Italia (107ª) per percentuale di persone 25-64 anni con almeno il diploma, appena il 45% contro il 65% della media nazionale. Anche gli indici generazionali mostrano le difficoltà del territorio: la provincia è 81ª per bambini, 99ª per giovani, segno di scarse opportunità, e più stabile per gli anziani (65° posto). La situazione femminile peggiora in tutti gli indicatori: calano occupazione, presenza nelle amministrazioni e imprese guidate da donne. Un punto di forza arriva invece dal clima: la BAT è 17ª nell’Indice del Clima, con buon soleggiamento e condizioni meteo favorevoli. Sul fronte economico, pur restando indietro nella ricchezza, il territorio mostra segnali di movimento: crescono il valore aggiunto pro capite, i canoni di locazione e i prezzi delle case.
In sintesi, la provincia BAT continua a vivere una condizione di fragilità strutturale, con miglioramenti che non riescono ancora a compensare le criticità più profonde. Ma alcuni segnali positivi indicano che, con politiche mirate, una risalita è possibile.