Il pugnale che trafigge il petto, un manutergio per asciugare il pianto, un popolo che a lei si affida nel dolore. È la Vergine Addolorata, compatrona di Margherita di Savoia. Raffigura la madre di Cristo sotto la croce e che va compiere quello che si dice nelle sacre scritture: “e anche a te una spada trafiggerà l’anima”. È un volto pieno di mestizia che da secoli veglia sulla città e sui suoi figli che anche ieri, nel giorno della sua festa, hanno affollato le vie cittadine per implorare il suo aiuto. Prima della processione la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal parroco Padre Nico Reale che dal 1° ottobre lascerà per altro incarico la comunità, con lui tutto il clero della città dopo un periodo di preparazione intenso alla festa fatto di fede e preghiera