Attualita
venerdė, 27 giugno 2025
11:39:00
Settore Cultura e Spettacolo: "Estate Barlettana: ancora una volta manca la programmazione"
La nota
"Cosa succederebbe se, per una città di 90.000 abitanti come la nostra, l'estate passasse senza eventi, spettacoli, musica, cultura? Non dobbiamo fare molti sforzi per immaginarlo poiché, per il quarto anno di seguito e salvo sorprese dell’ultimo minuto, a Barletta mancherà il cartellone per l’Estate Barlettana. “E Rose Villain e Ghali?”, direte voi. Ben vengano i grandi eventi, ma non possono essere l’unica manifestazione culturale che un Comune dovrebbe offrire. Sono concerti a pagamento e dunque non accessibili per tutta la cittadinanza. In realtà non sono neanche pienamente sfruttati per portare guadagno alle strutture e agli esercenti: essendo serate saltuarie, attirano turisti per il giorno del concerto - che sostano per una o due notti al massimo - ma non invogliano a rimanere. E se ci fosse, invece, una programmazione più estesa e diversificata? Beh, allora chi cerca alternative a biglietti sempre più costosi potrebbe fare una passeggiata e godere di uno spettacolo all’aperto e chi viene da fuori Barletta potrebbe anche intrattenersi il giorno dopo per visitare una città più attiva. Tutto questo, però, non sarà mai possibile se, alle porte di luglio, ancora non abbiamo un calendario e men che meno manifestazioni d’interesse o bandi. Va inoltre sottolineato che, sebbene esistano valide alternative come festival storici, musicali o altri eventi culturali, sia in centro che in periferia, si tratta di iniziative organizzate da associazioni private – gratuite o con formule di accesso calmierate – che da anni si impegnano con dedizione per il territorio, spesso senza alcun sostegno economico da parte del Comune, e per questo meritano il nostro plauso. Noi la nostra proposta l’abbiamo avanzata in diverse occasioni, l'ultima delle quali i tanto decantati “Stati Generali della Cultura”: Barletta ha bisogno di una programmazione, di eventi capillari, differenziati per tipologie e gusti e calendarizzati per tempo. Se pensate sia pretendere la luna, guardate cosa succede nei comuni limitrofi: Trani, Andria, Corato, Margherita di Savoia, Terlizzi, San Ferdinando, Molfetta, Bisceglie etc.etc.etc hanno già presentato i rispettivi cartelloni estivi, dimostrando che un’alternativa c’è e può essere offerta. L’Associazione Settore Cultura e Spettacolo ha la visione di una città in cui la cultura non sia sempre la cenerentola del bilancio ma il volano perché altri ambiti funzionino meglio e di più. Vogliamo una Barletta viva, attiva, per la cittadinanza e per chi sceglie di visitare la nostra città e, perché no?, “restarci” ben più di due notti."
Redazione