Attualita
martedė, 24 giugno 2025
12:07:00
Dopo la TARI... ecco la TASSA SUI PASSI CARRABILI! L'ennesima trovata creativa per spremere i cittadini perbene
A nome di Giuseppe Di Bari e Raffaele Patella
Dopo l’aumento della TARI, mancava solo questo: la tassa sui passi carrabili che lievita fino al 300%, e come sempre, il bersaglio è lo stesso: i cittadini onesti. Quelli che dichiarano, che pagano, che rispettano le regole. Quelli che – evidentemente – l’amministrazione considera perfetti da spennare.
Perché ormai è chiaro: a Barletta la legalità è un difetto da punire, mentre l’evasione viene trattata come un simpatico malinteso da ignorare.
Le cartelle recapitate parlano chiaro: rincari spropositati e immotivati, senza alcun miglioramento nei servizi (ammesso ci siano mai stati). La rimozione dei veicoli che bloccano i passi carrabili? Una leggenda metropolitana. Le verifiche sugli abusi? Una barzelletta. I controlli sui tanti varchi non dichiarati? Un mistero irrisolto degno di “Chi l’ha visto?”.
Chi evade continua a farlo indisturbato, e chi è in regola si ritrova a pagare anche per loro. E l’amministrazione? Fa spallucce, preferisce il lavoro facile: colpire chi ha già fatto il proprio dovere. Nessuna fatica, nessuna indagine, nessun censimento serio. In compenso, però, triplica la tassa. Un'idea brillante, da inserire nei manuali su come perdere la fiducia dei cittadini in cinque mosse.
In altre città, per una vicenda simile, hanno portato i documenti in Procura, configurando reati come danno erariale e omissioni varie. A Barletta, invece, si preferisce nascondere la polvere sotto il tappeto, far finta di niente e spremere chi non si può difendere.
Eppure qualche anno fa c’è stata una interrogazione al Consiglio Comunale dove emerse un “buco” di quasi 100.000 euro nelle casse comunali per evasione sulla tassa sui passi carrabili alla quale l’assessore al ramo del tempo, ancora oggi presente nel “parterre” del consiglio comunale, rispose con un laconico: “vedremo”, “faremo”. Forse non ebbe la forza necessaria per completare la frase con il “niente” a cui ha posto rimedio il tempo.
Il Comitato della Zona 167 riceve ogni giorno segnalazioni da residenti giustamente infuriati. Perché qui il messaggio è chiaro: se sei corretto, paghi tre volte tanto. Se sei furbo, campi sereno.
È questa l’idea di giustizia fiscale che l’amministrazione ha in mente per la città?
Noi diciamo basta. Basta con questa logica perversa che premia l’illegalità e punisce la trasparenza. Basta con le cartelle a sorpresa recapitate con il tono minaccioso di chi sa di agire senza contraddittorio. Basta con il silenzio su un problema che si trascina da anni e che nessuno vuole affrontare seriamente.
A questo punto, ci chiediamo se la prossima tassa sarà sull’aria respirata. O magari un abbonamento mensile per non cadere nelle buche stradali.
Il Comitato Zona 167 pretende risposte immediate: censimento completo e aggiornato dei passi carrabili; controlli su chi non è in regola; equità fiscale vera, non solo a parole.
Barletta, lì 23/06/2025 Il Presidente
Giuseppe Di Bari
Redazione