Attualita
lunedė, 2 giugno 2025
11:30:00
Il commento del Sindaco Cannito sulla Festa della Repubblica
La nota del Comune di Barletta
“Cari cittadini nella giornata della Festa della nostra Repubblica ho deciso di esporre la bandiera palestinese sul nostro Palazzo di Città per ricordare a noi stessi quanto importante sia la democrazia e la pace.
Questo gesto non sia letto come uno schierarsi per rappresentare un indirizzo ideologico.
Sbaglia chi chiede la esposizione della bandiera palestinese come forma di solidarietà al popolo palestinese e poi lo utilizza come forma di avversione politica e strumentale al governo in carica.
Bisogna credere sempre nella pace tra tutti i popoli.
Non condivido la decisione della Regione Puglia e del Sindaco di Bari di interrompere qualsiasi rapporto politico con gli israeliani perchè questo alimenta l’antisemitismo e condanna il popolo israeliano all’isolamento.
Ho sempre pensato che l’odio e la guerra sono una sconfitta per l’umanità per questo bisogna che ciascuno di noi si impegni per incentivare il dialogo e per arrivare all’incontro di due popoli, due stati.
Sbaglia chi crea confusione, per una demagogia e speculazione politica di parte, tra il governo Netanyahu con i cittadini israeliani ed ebrei non israeliani, molti di questi hanno preso le distanze dall‘escalation militare del governo israeliano.
Ho deciso di esporre la bandiera palestinese perchè siamo un paese che vive in libertà e bisogna condannare sempre sia il terrorismo religioso e fanatico di Hamas, che predica l’odio e eliminazione della democrazia dello stato di Israele, che il fanatismo religioso dei coloni israeliani
Sono convinto che tutta la politica del nostro Paese, e non solo una parte di essa, soffra vedere morire a causa della guerra, sempre, non solo quando a morire sono dei bambini innocenti di Gaza.
Sono con il nostro Presidente della Repubblica che denuncia la disumanità della fame inferta ai bambini, alle donne e agli anziani.
Ho deciso di esporre la bandiera palestinese come atto simbolico universale, cosi come ho fatto con la bandiera ucraina, affinchè, per quanto questo gesto possa essere utile, a prevalere sia l’umanita’ e non la barbarie.
Viva la Repubblica italiana”
Redazione