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mercoledė, 8  marzo 2023



17:43:00
Cave, paesaggi e riqualificazione
“Stone Landscapes: New stories Mediterranean Queries” sarà la prima Fiera di Paesaggi da cava e si svolgerà dal 15 al 30 aprile a Apricena, Cursi e Trani



"Mi chiederai come ha fatto questa gente a scavare ed allineare tanta pietra. Io penso che la cosa avrebbe spaventato un popolo di giganti. Questa è la murgia più aspra e più sassosa; per ridurla a coltivazione… non ci voleva meno che la laboriosità di un popolo di formiche”.  Così scriveva, nell’ 1925, Tommaso Fiore a Piero Gobetti.

Aveva colto in pieno il rapporto, che si perde nei secoli, tra l’uomo e la pietra. Un rapporto fatto di fatica e sudore: strappare le pietre dalla terra per renderla coltivabile e utilizzare le pietre per costruire muretti a secco, masserie, trulli, jazzi, necropoli, cisterne; elementi caratterizzanti del paesaggio pugliese e strettamente correlate oltre che con l’organizzazione del territorio  anche con le abitudini di vita e di tradizioni popolari. Il territorio calcareo, che caratterizza il suolo pugliese, ha permesso sin dai tempi antichi di estrarre dal sottosuolo minerali e pietre, per scopi ornamentali o per costruzioni maestose come Castel del Monte.

Dal Gargano al Salento sono tante le cave in attività: Poggio Imperiale, Apricena, Trani, Ginosa, Cursi, Melpignano sono luoghi dove si concentrano estrazioni e lavorazioni di pietre e marmi per ornamenti, rivestimenti esterni ed interni, per pavimenti e per lavori artistici e di restauro oltre l’estrazione di tufi, sabbia e ghiaia per industrie edili. Accanto alle cave in attività c’è tutta una serie di cave dismesse ed abbandonate: In Puglia sono circa 2.522. Che fare di questi luoghi che spesso diventano depositi di rifiuti, a volte anche tossici?  In un panorama di rigenerazione urbana questi luoghi possono diventare centri di aggregazioni   teatrali, sportivi, musei, parchi. Ed è proprio alle cave e alla pietra che è dedicato il primo Festival di Architettura “Stone Landscapes: New stories Mediterranean Queries”.

Il festival, si articolerà dal 15 al 30 aprile nei comuni di Cursi, Trani e Apricena. Tre le direttrici lungo le quali si svilupperà il Festival dell’Architettura: Approfondimento critico sulle problematiche paesaggistiche, culturali, economiche e sociali legate alle cave e alla possibilità di un loro recupero; promuovere una riflessione critica sulla prassi del progetto di architettura contemporanea in pietra; Cogliere l’aspetto sociale come specchio di trasformazione dell’assetto produttivo del nostro paese. Il Festival sarà inoltre, esperienza unica di incontro delle città con Paesaggio da Cava del Mediterraneo e la Leggere la Puglia per la sua grande varietà di paesaggi di cava può infatti considerarsi come straordinario laboratorio di risarcimento, cura e messa in valore dei Paesaggi Mediterranei da Cava.
 


Cataldo Colamartino



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