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venerdė, 17  febbraio 2023



08:00:00
Fondazione Disfida, Tupputi al FdI Barletta: "Nessuna fuga in avanti"
"Rimango, pertanto, sorpreso dalle dichiarazioni dei consiglieri comunali di Fratelli d'Italia"



Nessuna fuga in avanti, da parte mia, sulla vicenda della Fondazione della Disfida di Barletta. Non è mio costume e, soprattutto, non ne vedo la necessità. Rimango, pertanto, sorpreso dalle dichiarazioni dei consiglieri comunali di Fratelli d’Italia.

Il mio annuncio, di stare lavorando a una proposta di legge per la istituzione della suddetta Fondazione, è solo la conseguenza di una richiesta avanzata dal sindaco di Barletta Cosimo Cannito, a me e all’assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane. Più volte il sindaco, durante la conferenza stampa a Palazzo Della Marra del del 1° febbraio scorso, organizzata per divulgare la notizia “storica”, come egli stesso ebbe a definirla, e di fatto lo è, che per la prima volta la rievocazione della Disfida è entrata nel bilancio regionale, ha sollecitato me e Lopane a intraprendere l’iter istitutivo della Fondazione. Invito che ho prontamente accolto, incurante del fatto che a Barletta il movimento CON stia all’opposizione, giacché ritengo che sia uno strumento essenziale per dare il giusto slancio alla Disfida. Così, da subito, con l’assessore abbiamo dimostrato la nostra collaborazione, come si deve fra le istituzioni che rappresentiamo.

Di conseguenza, senza perdere tempo, e spinto dall’attaccamento e dall’amore per la nostra città (e per i miei concittadini), una città che tanto mi ha dato e che in egual misura vorrei ricambiare, ho iniziato a lavorare al progetto. Aggiungo anche che, per le vie brevi, Cannito e io abbiamo avuto diverse interlocuzioni, ipotizzando persino la possibile ubicazione della Fondazione.

Detto ciò e lungi da me voler raccogliere la sterile polemica su presunte fughe in avanti da parte mia, sarei curioso di sapere se la nota di FdI sia stata concordata con il sindaco, perché, se così fosse, i consiglieri che l’hanno sottoscritta non avrebbero un problema con il consigliere regionale ma con il loro sindaco, manchevole nel comunicare loro, qualora fosse obbligato a farlo, le nostre interlocuzioni.

Da parte mia non v’è mai stata la volontà di oscurare alcuno, ma il solo obiettivo di arrivare alla istituzione della Fondazione della Disfida, per la quale, ribadisco, metto a disposizione della città il mio ruolo istituzionale, in un percorso che condividerei, se il sindaco lo ritenesse opportuno. Oppure, dovrei dire, previa autorizzazione del gruppo consiliare di FdI? Ripeto, sarebbe auspicabile condividere questo percorso, con l’amministrazione comunale e i consiglieri comunali tutti, e collaborare alla stesura della proposta di legge regionale. Ricordo innanzi tutto a me stesso, così nessuno potrà sentirsi offeso, che Barletta è dei barlettani e non di chi, temporaneamente, e in alcuni casi anche fortunatamente, si trova ad amministrarla. Pertanto, la classe politica sia d’esempio e cerchi di emanciparsi dal pensiero di Guicciardini, della cura del particulare.

In questo caso sarebbe meglio un orientamento machiavellico, atteso che il fine che giustifica i mezzi è la Fondazione della Disfida di Barletta.
 


Redazione



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