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martedė, 15  marzo 2022



10:02:00
"Accesso studenti all'offerta teatrale": la richiesta del settore spettacolo a Barletta
"Vorremmo pertanto che il commissario prefettizio di Barletta e le parti interessate ci incontrassero"



"Come ormai noto, non essendoci stata la possibilità per nessuna realtà teatrale professionale del territorio (tranne che per gli amici del Teatro dei Borgia che sono rientrati nel quadro di recupero precovid sollecitato dal Ministero) di essere inseriti nella stagione teatrale 2021/2022- nonostante fosse parte delle richieste (inascoltate e inevase) di quello che chiamavamo e chiamiamo “piano straordinario di tutela e accompagnamento per l’emergenza covid” presentato fin dall’aprile 2020 - ci è stata profilata “in extremis” l’opzione matinèe nella stagione “La scena dei ragazzi” organizzata da Comune di Barletta e Teatro Pubblico Pugliese". A spiegarlo è Michela Diviccaro, referente del settore cultura e spettacolo di Barletta.  

"Con l’aumentare dei contagi degli scorsi mesi, le parti “committenti” si sono, però, trovate nell'immobilità e nelle incertezze – da quello derivanti -  e non hanno messo in atto nessuna strategia comunicativa, promozionale e di coinvolgimento del pubblico scolastico adeguate al momento.

Questo ha comportato, in sostanza, l’annullamento della quasi totalità della stagione di teatro per le scuole- (in particolare quella riguardante l’offerta per le scuole superiori di secondo grado), con la creazione di un duplice risultato: da una parte la perdita di lavoro per tutti i professionisti coinvolti (con i relativi disagi nei confronti dei dipendenti e fornitori di servizi esterni alle compagnie) e dall’altra il problema- a nostro avviso ancora più grave- della mancanza di un servizio culturale formativo fondamentale per la crescita civica e culturale degli studenti, i quali si trovano, così, a non aver diritto all’accesso all’offerta culturale da ormai tre anni consecutivi. Oltre alle spese già sostenute per rimettere in piedi le produzioni tenute nel cassetto da diversi mesi di fermo, impegni con altrettante figure professionali già presi, calendarizzazione e blocco di date in favore delle recite previste (a scapito di altre) e a quell'ormai, per noi, “famigerato piano di ristoro” che, questa misura, si auspicava di mettere in atto, potrà chiaramente intuire lo sconforto di trovarci, nostro malgrado- e incolpevoli tutti!- ancora cancellate recite “in casa nostra”.

Vorremmo pertanto che il commissario prefettizio di Barletta e le parti interessate ci incontrassero per trovare una soluzione alternativa alle matinèe – secondo prassi del CCNL - e che  garantisca a tutti la motivazione stessa alla base della scelta adoperata: un sostegno per le compagnie professionali del territorio e l’accesso per gli studenti all’offerta teatrale cittadina.

Abbiamo, nelle ultime due settimane, interloquito con i referenti dell’ufficio cultura preposti a svolgere tali funzioni – che hanno opportunamente informato la Dott.ssa Scommegna- e chiesto un incontro col il Direttore del TPP Dott. Sante Levante- in quanto rappresentante dell’ente regionale fornitore del servizio pubblico in questione- appuntamento che, ad oggi, non abbiamo ancora ottenuto.

Ci troviamo a brancolare nel vuoto, nell’assenza di strategie alternative e adeguate alla crisi culturale in atto che sembra, però, non preoccupare chi ha la responsabilità della crescita sociale e culturale della città e dei propri giovani e a non sapere come e quando le recite saltate verranno sostituite".

"Attendiamo una risposta in merito - conclude referente del settore cultura e spettacolo di Barletta - e, questa volta, vista l’urgenza della situazione, di essere convocati il più celermente possibile".
 


Redazione



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