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venerdė, 15  ottobre 2021



11:41:00
Scuola abbandonata in via Morelli a Barletta: ormai un “parco giochi”
Sbloccata una situazione rimasta ferma per anni



Abbandonato al degrado, l’edificio scolastico in via Morelli nel quartiere Patalini di Barletta, è diventato un vero e proprio “parco giochi” per i ragazzini. Sono molte le segnalazioni sui social e le foto che ci sono giunte in redazione che ritraggono i più giovani intenti a divertirsi sul tetto della scuola.

13 anni dall’inizio della sua costruzione e non è ancora completata. La speranza di costruire 30 aule che potevano ospitare 780 studenti sembrava esser andata in fumo.

“Era data per spacciata, oramai abbandonata al degrado – aveva affermato Cosimo Cannito, ormai ex sindaco di Barletta - un’opera pubblica importante, una scuola, di cui il nostro territorio ha fame, lasciata morire che era già quasi ultimata, per un mero errore materiale”.

Alcuni giorni fa è stato annunciato l’avvenuto accordo che ha permesso la restituzione del diritto di superficie alla banca e alla ditta esecutrice dei lavori di realizzazione della scuola definita come l’”incompiuta” o scuola “fantasma”.

Nel 2011, con il trasferimento del patrimonio dalla provincia di Bari alla Bat, venne trasferito anche il diritto di superficie del terreno sul quale si sarebbe costruita la scuola, quindi l’intera e non solo la nuda proprietà, privando la ditta costruttrice e la banca del diritto di superficie. Questo aveva portato la ditta a dover sospendere i lavori, non avendo più il possesso giuridico dell’area e questo naturalmente impediva alla stessa il proseguimento dei lavori.

È bene che si torni ad occuparsi del proseguimento e della buona riuscita dei lavori riguardanti la scuola abbandonata, in quanto si ricorda che i cittadini barlettani hanno versato 800.000 euro per acquistare il terreno su cui l’edificio è sorto.

Atti vandalici compiuti in tarda sera come scritte sui muri. Questo è quello che i cittadini segnalano ma il vero timore è che qualcuno si possa far male; per questo bisogna cercare di risolvere la situazione il prima possibile in modo da poter preservare l’incolumità dei cittadini. Si auspica che un controllo maggiore da parte delle forze dell’ordine risani questa condizione attuale.

Ad oggi pare che questa situazione rimasta ferma per anni si sia sbloccata. “Il provvedimento consente di restituire alla città una struttura che si trova in un quartiere densamente popolato che rappresenterà un punto di riferimento per l’intero territorio”, commentano il presidente della Provincia Bernardo Lodispoto, e la vicepresidente Rosa Cascella.

L’edificio è incompiuto, ma si procederà per terminare la realizzazione di questa scuola per favorire la formazione di nuovi giovani studenti.
 


Redazione



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